È uscito nel 2001 il volume 14 della prima sezione contenente le opere di Marx ed Engels del 1855, in grandissima parte articoli giornalistici e relative bozze.[1] Ventuno corrispondenze e tutta l’appendice di dubiosa sono inediti. In veste di “corrispondente londinese” Marx collaborò con la “New-York Tribune” – anche se molti articoli furono in realtà scritti da Engels – e con la “Neue Oder-Zeitung” nell’anno in cui più copiosa fu la loro attività giornalistica (escludendo il biennio 1848/49 in cui furono redattori della “Neue-Rheinische Zeitung”). L’apparato, che ha il “difetto” di essere in tedesco, lingua editoriale, per ciascun testo presenta le varianti, fornisce spiegazioni, illustra la storia della stesura e del modo in cui le opere ci sono giunte. Il principio della riproduzione in lingua originale crea un mosaico affascinante: testi in inglese, in tedesco, in francese (nel caso si abbiano doppie versioni vengono pubblicate entrambe).
Diversi i motivi di interesse legati a questo volume. In primo luogo esso contiene praticamente tutti i contributi marx-engelsiani risalenti al 1855; infatti rare sono le lettere (in quel periodo Marx soggiornò lungamente presso Engels a Manchester) e pochi gli studi. D’altra parte, se si considera che dal 1853 (fine della redazione dei quaderni londinesi) al 1857 (inizio della stesura dei Grundrisse) Marx non si occupò direttamente di teoria economica, desta l’attenzione dello studioso l’analisi di questioni “contingenti” che poi saranno riprese nel Capitale. Si intravede qui il complesso rapporto fra processo di ricerca, che parte dall’esperienza, e di esposizione, che spiega l’esperienza sulla base della teoria. Per quanto concerne la storia politico-sociale, essendo la “New-York Tribune” uno dei giornali più letti negli Stati Uniti, non è da sottovalutare il peso che i due autori esercitarono sull’opinione pubblica di quel paese: furono senz’altro molto letti, anche se non conosciuti (gli articoli non erano firmati). Oltre ai temi economici (condizione operaia, sviluppo industriale, politica finanziaria e coloniale) furono molto apprezzati gli articoli di Engels sulla conduzione militare della guerra (era allora in corso il conflitto in Crimea); essendo un fine conoscitore della materia e potendo leggere i documenti in originale (ampie erano le sue conoscenze linguistiche), Engels dimostrò particolare competenza e capacità di analisi, tanto da essere scambiato per un generale; di notevole spessore risulterà la riflessione sulle modalità di conduzione del conflitto: vi vide i prodromi di quella che poi sarebbe stata la “guerra di posizione”.
[1] Karl Marx, Friedrich Engels: Gesamtausgabe (MEGA), edita dalla Internationale Marx-Engels-Stiftung. Prima sezione: opere, articoli, abbozzi. Volume 14: Karl Marx, Friedrich Engels: opere, articoli, abbozzi. Gennaio - Dicembre 1855. A cura di Hans-Jürgen Bochinski e Martin Hundt con la collaborazione di Ute Emmrich e Manfred Neuhaus. Berlino, Akademie-Verlag, 2001.
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