Sunday, 12 January 2025

La scuola è morta… viva la scuola!

La scuola è morta… viva la scuola!


La recente sperimentazione per tecnici e professionali che prevede il passaggio da 5 a 4 anni, con la possibilità di estensione a 4+2 con un biennio ITS, sarà proposta in via sperimentale a partire dal prossimo anno scolastico.


Le perplessità sono molte e ci si chiede quale sia la strategia sottesa.
Da un punto di vista formativo e di apprendimento ci si chiede come fare 5 anni in 4 (perché il monte ore dei quattro anni sarà equivalente a quello dei 5) possa garantire l’acquisizione delle stesse competenze. Chi ha un minimo, veramente minimo, di esperienza nella scuola sa fin troppo bene come a stento si riesca in 5 anni a raggiungere le “competenze” richieste (e in realtà raramente ci si riesce); i ragazzi avrebbero spesso bisogno di stare un paio di anni in più… invece ci staranno un anno di meno. Quello che non capivano in 5 ci si chiede come possano capirlo in 4, con programmi ancora più compressi e superficiali. Si mira alla formazione? Molte delle ora tagliate saranno probabilmente realizzare come PCTO (la vecchia alternanza).
Si mira allora alla professionalizzazione? Maggiore esperienza in azienda? Qui l’equivoco di fondo è proprio nel credere che la scuola serva solo a formare dei lavoratori; essa serve in primo luogo a formare dei cittadini, aspetto che non è molto chiaro come sarà risolto nel passaggio da ore di lezione coi professori a ore di azienda.
Ma ammettiamo che riesca in tutti gli intenti. Dopo i 4 anni gli studenti potranno accedere agli ITS… già lo possono fare adesso con i 5. Potranno accedere all’università… già lo possono fare adesso con i 5… L’unica differenza in verità è che finiranno un anno prima, molto probabilmente avendo meno competenze rispetto alle poche che già hanno adesso.
Entreranno prima nel mercato nel lavoro! Così potrenno essere disoccupati un anno prima… Il tasso di disoccupazione (nonostante venga attualmente misurato in maniera piuttosto farlocca) della fascia di età 15-24 è circa del 20% (il 15,6 diplomati). E non contiamo i NEET della stessa fascia, quelli che non studiano, non lavorano, non si formano, ecc… sono un altro bel 15%. Con un tasso di disoccupazione reale spaventoso, l’unica chance di trovare lavoro è essere ben qualificati, cosa che gli studenti non sono e meno lo saranno facendo 5 anni in 4.
L’unico obiettivo effettivo, sicuro, di lungo periodo, se la riforma avrà successo e si estenderà, sarà passare da 5 anni a 4. Per ora si giura e si garantisce che verranno mantenuti i livelli occupazionali dei docenti, ma il sospetto (sicuramente sbagliato) è che lo si faccia adesso per far passare la sperimentazione e che poi, una volta divenuta stabile, si vedrà. Se così fosse, ci sarebbe un potenziale taglio netto del 20% del corpo docente… Non li si può licenziare? Eliminiamo i posti. Più di 100.000… Sarebbe, finalmente, la soluzione all’annosa questione dei precari…
W la scuola!

La scuola è morta… viva la scuola!

La scuola è morta… viva la scuola! La recente sperimentazione per tecnici e professionali che prevede il passaggio da 5 a 4 anni, con la pos...