Capitalismo crepuscolare. Approssimazioni
di Roberto Fineschi
Volume acquistabile su amazon
Indice e introduzione.
Indice
Introduzione
I. Nozioni teoriche
Epoca, fasi storiche, capitalismi
Che significa “egemonia”? Note introduttive
Per una ridefinizione del concetto di “classe”
Violenza, classi e persone nel capitalismo crepuscolare
II. Appunti per una fenomenologia del capitalismo crepuscolare
Populismo
Orientamenti politici e materialismo storico
Razzismo
Alta Cultura
Social media
Scuola
Controcorrente? Ideologia ed egemonia del capitale
Appendice: culturalia
Fratelli di tutto il mondo, affratellatevi! Brevi note sul “papa comunista”
Strutturare i processi storici. Un paio di riflessioni a partire da Carducci
Dire dove andrà la storia. Tra Dante e Marx: noterelle sull’azione storica
Mazzini e “noi”. Oblio e memoria nel capitalismo crepuscolare
Introduzione
Gli scritti qui raccolti costituiscono una prima riflessione sul concetto di “capitalismo crepuscolare”. Allo loro base vi è l’idea che il modo di produzione capitalistico sia entrano in uno stadio determinato, tardo, del suo sviluppo complessivo. Ciò non significa che le sue leggi strutturali siano cambiate: per come sono configurate da Marx, esse implicano che il sistema abbia una dinamica di sviluppo per cui quelle stesse leggi non si ripetono sempre uguali a se stesse, ma comportano modificazioni e riassestamenti in virtù dei quali si verificano dei momenti di rottura, dei salti (non solo a livello storico, ma anche teorico). Il capitalismo crepuscolare è per l’appunto la fase in cui la dinamica di valorizzazione è entrata in una dimensione per cui essa si realizza con sempre maggiore difficoltà. Ciò si accompagna a crescenti fenomeni speculativi di valorizzazione fittizia, a una disoccupazione di massa irredimibile e alla crisi degli assunti fondamentali dell’ideologia borghese tradizionale, in particolare il suo cardine: la categoria di “persona” ed i suoi diritti universali.
Il punto di partenza teorico generale di quanto qui esposto nasce dalle riflessioni sviluppate in La logica del capitale nel capitolo dedicato alle tendenza di lungo periodo del modo di produzione capitalistico1. Un secondo momento è stato sviluppato in un saggio sul concetto di “violenza”2, dove si è iniziato a considerare la relazione tra aspetti strutturali e loro dimensione ideologica. Anello intermedio è una ridefinizione teoretica più accurata del concetto di “classe” e di egemonia3. Sulla base di questi assunti ho sviluppato delle riflessioni su alcune categorie di largo impiego nel dibattito culturale e ideologico contemporaneo, come ad esempio populismo, razzismo, alta cultura e social media.
Si tratta complessivamente di considerazioni provvisorie. I temi di carattere più teorico sono offerti nella forma, spero più accessibile, di presentazioni fatte in dibattiti pubblici. Gli argomenti specifici sono stati invece oggetto di interventi di stampo pubblicistico, ma comunque con chiari riferimenti ai fondamenti indicati. Pur con tutti i caveat suddetti, mi pare che questi testi nel loro complesso abbiano un senso e possano essere presentati come inizio di riflessione e apportare un contributo al dibattito attuale.
Il testo credo possa essere utile come introduzione ad alcuni concetti fondamentali del pensiero di Marx e del marxismoiv.
1 R. Fineschi, La logica del capitale. Ripartire da Marx, Napoli, 2a ed., La scuola di Pitagora, 2021, cap. 6.3 (1 ed. Napoli, La città del sole 2001).
2 R. Fineschi, Violenza e strutture sociali nel capitalismo crepuscolare, in Violenza e politica. Dopo il Novecento, a cura di F. Tomasello, Bologna, Il mulino, 2020, pp. 157-173.
3 R. Fineschi, Un nuovo Marx. Filologia e interpretazione dopo la nuova edizione storico-critica, Roma, Carocci, 2008, cap. 3.
iv Per un’introduzione più formale al pensiero marxiano aggiornata allo stato attuale degli studi critico-filologici, rimando al mio Marx, Brescia, Morcelilana. 2021.
Il punto di partenza teorico generale di quanto qui esposto nasce dalle riflessioni sviluppate in La logica del capitale nel capitolo dedicato alle tendenza di lungo periodo del modo di produzione capitalistico1. Un secondo momento è stato sviluppato in un saggio sul concetto di “violenza”2, dove si è iniziato a considerare la relazione tra aspetti strutturali e loro dimensione ideologica. Anello intermedio è una ridefinizione teoretica più accurata del concetto di “classe” e di egemonia3. Sulla base di questi assunti ho sviluppato delle riflessioni su alcune categorie di largo impiego nel dibattito culturale e ideologico contemporaneo, come ad esempio populismo, razzismo, alta cultura e social media.
Si tratta complessivamente di considerazioni provvisorie. I temi di carattere più teorico sono offerti nella forma, spero più accessibile, di presentazioni fatte in dibattiti pubblici. Gli argomenti specifici sono stati invece oggetto di interventi di stampo pubblicistico, ma comunque con chiari riferimenti ai fondamenti indicati. Pur con tutti i caveat suddetti, mi pare che questi testi nel loro complesso abbiano un senso e possano essere presentati come inizio di riflessione e apportare un contributo al dibattito attuale.
Il testo credo possa essere utile come introduzione ad alcuni concetti fondamentali del pensiero di Marx e del marxismoiv.
1 R. Fineschi, La logica del capitale. Ripartire da Marx, Napoli, 2a ed., La scuola di Pitagora, 2021, cap. 6.3 (1 ed. Napoli, La città del sole 2001).
2 R. Fineschi, Violenza e strutture sociali nel capitalismo crepuscolare, in Violenza e politica. Dopo il Novecento, a cura di F. Tomasello, Bologna, Il mulino, 2020, pp. 157-173.
3 R. Fineschi, Un nuovo Marx. Filologia e interpretazione dopo la nuova edizione storico-critica, Roma, Carocci, 2008, cap. 3.
iv Per un’introduzione più formale al pensiero marxiano aggiornata allo stato attuale degli studi critico-filologici, rimando al mio Marx, Brescia, Morcelilana. 2021.
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