Monday, 1 September 2025

Misteri delle fede?

Misteri delle fede?


Non è un mistico mistero il perché qualunque partito salga al governo non potrà non essere a Stelle e strisce: l’Italia non è semplicemente un paese vassallo, è un paese militarmente semi-occupato. Circa 120 basi NATO fanno della penisola un elemento chiave nella logistica politica e militare del padrone.
Il giochino del paese libero rispetto al dispotico comunismo non esiste più e la barzelletta dei paesi liberi e democratici contro la autocrazie ormai fa ridere anche chi finge di sostenerla.
Oltre a quella militare, c’è la questione finanziaria. Per quanto in misura ridotta rispetto a venti anni fa, il paese dipende per circa un quarto del proprio debito pubblico da finanziatori stranieri. È poco rispetto ad altri paesi europei, ma è comunque molto, abbastanza per avere le mani legate rispetto agli “investitori finanziari” che mirano a fare soldi ma che hanno anche un evidente orientamento geopolitico (se poi la BCE abbandona il quantitative easing, le cose rischiano di peggiorare rapidamente).
La risposta sovranista è impossibile nell’economia integrata mondiale. L’unica alternativa – in verità solo teorica - sarebbe cambiare alleanze geopolitiche, ma questo non sarà mai permesso (sarebbe tra l’altro un cattivo esempio da punire moooolto severamente). Non resta, “patriotticamente”, che andare con il cappello in mano a pietire trattamenti di favore… e dire signor sì anche di fronte alle peggiori nefandezze sponsorizzate a stelle e strisce, G4z4 docet.
Il capitalismo crepuscolare è violenza senza egemonia. Potrà durare?

Archeologia politica - Lo stato d'eccezione

Archeologia politica - Lo stato d'eccezione



Nelle Catilinarie, Cicerone teorizza esplicitamente lo Stato di eccezione.
Pretende di considerare giuridicamente legittima la repressione politica diretta in deroga alla legge vigente - la cui applicazione rigorosa teme evidentemente, come traspare dalle sue orazioni -, fino all'assassinio, saltando le tutele legali esistenti.
Ciò in virtù della condizione di "latrones", ovvero di sovversivi (terroristi!), attribuita a Catilina e accoliti che li priverebbe dello status di cittadini, trasformandoli in individui non soggetti - e dunque nemmeno tutelati - dalla legge.
Cicerone cerca di legittimarsi affermando che era una pratica politica consolidata: cita i Gracchi, Saturnino e tutti coloro che avevano proposto leggi agrarie e variamente "popolari" e che furono "giustamente" assassinati anche da semplici privati cittadini.
I tortelli reazionari che teorizzano l'uso esplicito della violenza contro i subalterni come arma legittima in deroga alle stesse leggi che in condizioni normali permettono loro di mantenere il potere non sono un'invenzione dei tempi moderni...

Risorgimento come problema storico-politico. "Noi" chi?

  Risorgimento come problema storico-politico. "Noi" chi? Dopo la visita a Genova al museo del Risorgimento e quella recente alla ...